Annaffiatura

Un'altra cosa importantissima è l'annaffiatura, diffidate mi raccomando di quei negozianti che vi dicono di innaffiare una volta alla settimana o una volta ogni 2 giorni ecc.

 

Questo perchè le piante hanno fabbisogni di acqua variabili in considerazione della loro posizione e dei cambiamenti stagionali.

 

La regola dell'annaffio è molto semplice, quando il pane radicale si è asciugato superficialmente, bisogna ribagnare la pianta.

 

E per bagnarla ci sono due tecniche una che consiste nell'annaffiarla con un innaffiatore a pioggia bagnando anche la chioma (sulla bagnare la chioma bisogna vedere anche l'acqua che si usa il tipo di essenza e quando si bagna), oppure per immersione del vaso.

 

In quest'ultima tecnica l'acqua penetra dai fori di scolo del vaso, va detto che ci sono delle controindicazioni, nel senso che l'annaffio per immersione può favorire patologie fungine, nello specifico i marciumi radicali.

 

Circa l'acqua ci sarebbe molto da dire, in questa sede mi limito a segnalare il fatto che l'acqua di Osimo è molto dura pertanto, o si ha un depuratore/addolcitore, oppure si devono avere essenze che non soffrono il calcio, come ad esempio gli Olivi.

 

Se avete comprato un'Azalea (essenza acidofila) consiglio di usare l'acqua minerale.

 

In ogni caso lasciate decantare l'acqua del rubinetto per annaffiare, eviterà sbalzi termici all'apparato radicale e ciò farà evaporare il cloro dannosissimo per le piante.

 

Dimenticavo.... in estate si annaffia preferibilmente la sera o la mattina, evitate di fare il bagno alle vostre piantine a mezzogiorno con il vaso infuocato, se la pianta ha bisogno di acqua in quel momento, mettetela all'ombra (se non è stata già ombreggiata) e fatta raffreddare la potete annaffiare.

In inverno si annaffia nelle ore più calde mai la sera perchè potrebbe gelare, e se il pane radicale è imbibito d'acqua si potrebbero danneggiare le radici.